Sono appena arrivato a Sant'Ippolito, un piccolo gioiello nascosto nelle Marche, precisamente nella provincia di Pesaro e Urbino. Con solo 1.433 abitanti, sembra un posto uscito direttamente da una cartolina.
La posizione di Sant'Ippolito è assolutamente incantevole: si trova nella fertile valle del fiume Metauro, circondata da campi verdeggianti, vigneti e alberi sparsi sulle dolci colline. Ogni angolo del paesaggio sembra un dipinto.
Passeggiando per le stradine, si percepisce subito l'antica maestria degli artigiani locali. Fin dal XIV secolo, e probabilmente anche prima, questi abili scalpellini hanno lavorato la pietra e il marmo delle cave locali, creando opere che oggi decorano il paese. Sant'Ippolito è un vero e proprio museo all'aperto: ogni casa racconta una storia attraverso le sue nicchie, portali, mensole e cornici scolpite. A luglio, il paese si anima con "Scolpire in Piazza", un evento internazionale dedicato alla scultura su pietra arenaria. È uno spettacolo incredibile vedere gli artisti all'opera!
Le chiese del paese sono altrettanto affascinanti. La chiesa di San Giuseppe del XIV secolo ospita una tela di scuola baroccesca, mentre le chiese di Sant'Antonio e la parrocchiale di Sant'Ippolito sono scrigni di tesori artistici.
La Rocca, costruita su progetto dell'architetto Francesco di Giorgio Martini per volere di Federico da Montefeltro, conserva ancora la base del mastio e la cinta muraria in pietra arenaria è perfettamente intatta. Dall'alto delle mura, la vista è mozzafiato, una vera finestra sulla bellezza delle Marche.
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Ma non è tutto: il territorio di Sant'Ippolito ospita anche i castelli di Reforzate e Sorbolongo. Ogni anno, a luglio, Reforzate celebra la Rievocazione storica della Trebbiatura, mentre a maggio Sorbolongo è sede della tradizionale Sagra della Lumaca. Entrambi i castelli, un tempo appartenenti alla città di Fano, sono ancora circondati da imponenti mura.
Questo luogo ha una storia ricca e affascinante. Fondata nel VI-VII secolo dagli abitanti di Fossombrone, Sant'Ippolito ha visto il passaggio di vari signori, tra cui Francesco Sforza, la Chiesa, Sigismondo Malatesta e i Montefeltro, fino a diventare parte del Ducato di Urbino nel 1459.
Lo stemma del comune, un bellissimo emblema azzurro con Sant'Ippolito raffigurato come un cavaliere romano, e il gonfalone bianco sono simboli che rappresentano l'orgoglio e la storia di questo posto incantevole.
Tra le cose da vedere ci sono le mura medievali, il castello e la torre dell'Orologio del XVIII secolo con la sua caratteristica cupola a cipolla. E non dimentichiamo l'incredibile lavoro degli scalpellini, le cui opere sono visibili non solo nella parrocchiale ma anche nella frazione di Reforzate.
Sant'Ippolito è un luogo che incanta e sorprende a ogni passo, una vera gemma delle Marche da scoprire e ammirare.
